FOCUS: azionario globale, da banche e difesa alle big tech (Rbc)

MILANO (MF-NW)--Il 2025 è stato un anno particolarmente positivo per i mercati finanziari: per il terzo anno consecutivo, i mercati azionari hanno registrato un rendimento di circa il 20% in dollari statunitensi. Un aspetto degno di nota è che questa performance è stata trainata soprattutto dai mercati non statunitensi, mentre gli Stati Uniti hanno inizialmente sottoperformato rispetto al mercato azionario globale. Tuttavia, tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, il mercato statunitense ha iniziato a recuperare terreno rispetto al resto del mondo. La debolezza del dollaro è stata uno dei temi chiave dell’anno, mentre le sfide legate alla sostenibilità hanno inciso negativamente sulle performance di alcuni investitori. È quanto emerge da un'analisi di Jeremy Richardson, senior portfolio manager di Rbc Global Equity presso Rbc BlueBay.

Secondo l'esperto, l'intelligenza artificiale è stato uno dei due principali argomenti di discussione quest'anno. L’indice Ramp AI evidenzia un punto di svolta nell’adozione dell’IA da parte delle aziende private: ChatGPT, in particolare, è passato dall’essere un semplice chatbot a uno strumento capace di supportare concretamente la vita lavorativa delle persone. Questo sviluppo ha rafforzato la narrativa sull’intelligenza artificiale, rendendone più tangibile il potenziale. Parallelamente, le previsioni di spesa in conto capitale (CapEx) sono aumentate, innescando una significativa ripresa dell’attività nel settore.

Il secondo grande tema individuato da Richardson riguarda il cambiamento delle priorità di spesa dei governi europei, insieme a una combinazione di politiche fiscali più espansive e tassi di interesse ancora in calo. Questo contesto ha favorito il cosiddetto trade "banche e carri armati2 in tutta Europa. Il settore aerospaziale e della difesa ha registrato performance particolarmente solide, sostenute dal riarmo dopo decenni di sottoinvestimenti, mentre i tagli dei tassi da parte della Banca centrale europea hanno inciso sulla parte breve della curva dei rendimenti. Al tempo stesso, l’elevato volume di debito in circolazione ha spinto verso l’alto la parte lunga della curva, a beneficio delle banche, che hanno visto aumentare i margini di interesse netti.

Questo tema di "banche e carri armati", spiega l'analista, è stato un potente motore dei mercati europei e ha inciso in modo significativo sui rendimenti complessivi. Alla fine di ottobre 2025, le banche diversificate e il settore aerospaziale e della difesa rappresentavano quasi la metà dei rendimenti totali dell’indice MSCI EAFE. Inoltre, le dieci maggiori società dell’indice contribuivano al 29% del rendimento totale, con una distribuzione relativamente equilibrata delle performance. Al contrario, negli Stati Uniti ha dominato l'intelligenza artificiale e, di conseguenza, i fattori che hanno contribuito ai rendimenti sono stati molto diversi. Sempre alla fine di ottobre 2025, i semiconduttori, i media e i servizi interattivi e il software erano i settori che contribuivano maggiormente all'indice Msci Us. La performance era concentrata in una manciata di società, con le 10 maggiori società statunitensi che generavano quasi il 60% del rendimento totale. Il mercato è cresciuto del 20% negli Stati Uniti, ma aveva una composizione molto diversa rispetto agli altri mercati.

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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

1714:15 dic 2025