FOCUS: ci sono sette nuove sorelle a Wall Street (eToro)

MILANO (MF-NW)--La composizione della performance del Nasdaq racconta una storia interessante, afferma Gabriel Debach, market analyst di eToro. Da inizio anno, ben 70 aziende del paniere sono in territorio positivo. A primeggiare, in termini di rialzo percentuale, sono Palantir con un sorprendente 89,4% e Zscaler con 71%. Ma in termini di contributo effettivo al rendimento dell'indice, misurato tramite l'Etf QQQ, i nomi da ricordare sono altri: Microsoft con 135,41 punti base, Netflix con 104,1, Palantir con 96,19.

Queste tre aziende da sole, afferma Debach, hanno generato circa il 57% della performance complessiva del Nasdaq 100. All'opposto, Apple ha sottratto 194,65 punti base, Tesla 61,8 e Alphabet 64,77. Insieme, queste tre hanno inciso negativamente per 321 punti base, cioè per oltre la metà del rendimento dell'indice.

Se restringiamo l'analisi ai primi sette contributori positivi, troviamo Microsoft, Netflix, Palantir, Nvidia, Meta, Broadcom e Micron. Un portafoglio equiponderato su questi sette titoli avrebbe generato da inizio anno un 35,46%, contro un -0,22% registrato dalle Magnifiche 7 tradizionali (Apple, Microsoft, Nvidia, Tesla, Amazon, Meta, Alphabet). Una sovraperformance che non è episodica, ma che si è ripetuta ogni anno dal 2022 ad oggi. Nel 2024, le Mag7 tradizionali avevano guadagnato il 61%, le "nuove" il 112%; nel 2023 il rapporto era 111% contro 129%.

Anche la frequenza dei nuovi massimi storici registrati nel 2025 racconta un cambio di trazione evidente, spiega l'analista. Tra le Mag7 tradizionali, solo Meta - con 17 nuovi picchi - mostra un passo sostenuto. Google si ferma a 6, Amazon a 4. Tesla e Apple sono ancora immobili, incapaci di superare i livelli precedenti. Nvidia ha segnato un solo massimo, mentre Microsoft arriva a quota 8.

Ben diversa la fotografia delle "nuove Mag7": Netflix svetta con 26 nuovi massimi, Palantir la segue con 18, poi ancora Meta con 17, Microsoft con 8, Broadcom con 3. Solo Micron resta ai margini. E non è un caso: la sua eventuale esclusione dal gruppo non ne altererebbe così l'impatto complessivo. "Forse è giunto il momento di aggiornare l'acronimo. Le sette sorelle di un tempo non sono più quelle che guidano il destino di Wall Street. C'è un nuovo gruppo di regine. Meno note, forse, ma più efficaci. Il futuro potrebbe appartenere proprio a loro?", conclude.

zag

(fine)

MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

2518:15 giu 2025