FOCUS: così l'economia cinese affronta nuove sfide alla crescita (Pimco)
MILANO (MF-NW)--L'economia cinese ha registrato un aumento sostenuto del Pil, nonostante la recessione che ha interessato il settore immobiliare. Tuttavia, il modello di crescita basato su offerta ed esportazioni mostra limiti crescenti a causa delle barriere commerciali globali e l'indebolimento della domanda interna.
CRESCITA PIL AL 4,5/5% NONOSTANTE -40% NOMINALE NELL'EDILIZIA
Dopo aver raggiunto il picco all'inizio del 2021, l'edilizia residenziale cinese è diminuita di circa il 40% in termini nominali, secondo l'Ufficio nazionale di statistica cinese. Nonostante questo calo, la crescita del Pil è rimasta compresa tra il 4,5% e il 5% annuo, sostenuta da politiche governative volte a stimolare altri settori, in particolare quello manifatturiero. Nel 2024 questa strategia ha dato risultati significativi, commentano Tiffany Wilding, Economist di Pimco, e Stephen Chang, Portfolio Manager di Pimco, con i materiali originariamente prodotti per il settore immobiliare cinese, come l'acciaio e il cemento, che sono stati esportati sui mercati emergenti.
BARRIERE COMMERCIALI E CONTRAZIONE DELLA DOMANDA COME SFIDE CRESCENTI
Tuttavia, questo modello mostra limiti crescenti, continuano gli esperti. "Molte economie emergenti hanno innalzato le barriere commerciali sui prodotti cinesi, l'Europa ha avviato indagini sul dumping e gli Stati Uniti hanno aumentato le tariffe doganali, limitando l'accesso della Cina al proprio mercato". Nonostante la recente tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina, le relazioni tra le due potenze rimangono instabili e il volume degli scambi seguirà un trend ribassista. "I dati sul Pil reale nel terzo trimestre riflettono queste sfide commerciali", spiegano gli esperti. La domanda interna privata ha registrato una forte contrazione e anche la crescita degli investimenti delle imprese statali ha subito un calo. I dati mostrano dunque come l'economia cinese si sia indebolita, nonostante la crescita del Pil.
LE PRESSIONI DEFLAZIONISTICHE POTREBBERO DIFFONDERSI
Nonostante queste sfide, la produzione cinese ha proseguito a ritmo sostenuto, con un accumulo sia delle scorte di materie prime che dei prodotti finiti. In prospettiva, spiegano gli esperti, "le scorte non possono continuare ad accumularsi se la Cina desidera contrastare le tendenze deflazionistiche e mantenere un'economia stabile. I responsabili politici cinesi hanno recentemente sottolineato una campagna anti-involuzione per contrastare l'intensa concorrenza e concentrarsi su una crescita di qualità superiore. Tuttavia, a meno che la Cina non sia disposta a stimolare con maggiore forza la domanda interna o a tollerare una crescita più lenta della produzione, i prodotti cinesi dovranno continuare ad essere esportati con ulteriori sconti sui prezzi per smaltire i livelli delle scorte". Gli stimoli fiscali hanno avuto un impatto limitato e le pressioni deflazionistiche potrebbero continuare a diffondersi a livello globale.
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
1216:38 nov 2025