FOCUS: Etf domiciliati in Europa hanno registrato afflussi per 64 mld di euro in 2* trim (Amundi)
MILANO (MF-NW)--Gli Etf domiciliati in Europa (Ucits) hanno registrato a giugno flussi netti positivi per 20 miliardi di euro, grazie all’equilibrato contributo di azionario (11,6 miliardi) e reddito fisso (7,8 miliardi). Secondo un’analisi di Amundi, l'intero secondo trimestre ha visto afflussi per 64 mld di euro, in netto miglioramento rispetto ai 55,9 mld dello stesso periodo del 2024. L'Ucits (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities) è una normativa dell'Unione europea che disciplina i fondi d’investimento armonizzati, tra cui anche gli Etf.
GLI INVESTITORI HANNO AMPLIATA L’ALLOCAZIONE IN AZIONI
A livello globale, gli Etf hanno raccolto 116,3 mld di euro a giugno (un livello simile a quello di maggio) con gli investitori che hanno allocato 67,6 mld nell’azioniario e 38,6 mld di euro nel reddito fisso. I mercati nordamericani degli Etf hanno registrato afflussi nel comparto azionario pari a 41,9 mld. I flussi verso le azioni statunitensi sono stati consistenti, ma principalmente da parte di Etf domiciliati negli Stati Uniti. La strategia più popolare a giugno è stata quella "large blend" - concentrata su azioni globali dei mercati sviluppati - che ha attirato 13,8 mld di euro. Le obbligazioni ultrashort si sono attestate come la seconda strategia più popolare, con una raccolta di 10,2 mld di euro. Le strategie azionarie del settore energia hanno registrato deflussi per 1,6 mld di euro. Dopo aver guidato la raccolta nei mesi precedenti, a giugno le strategie azionarie europee hanno quindi lasciato spazio ad altri indici geografici. Gli Etf all-country hanno attratto 3,9 mld di euro, seguiti dai mercati emergenti (2,7 mld) e dagli indici world (2,1 mld). La raccolta sulle azioni europee si è fermata a 2 miliardi, nonostante restino la categoria più popolare nel trimestre con 15,4 miliardi di euro.
FORTI AFFLUSSI PER LE AZIONI DEL SETTORE INDUSTRIALE
Sul fronte settoriale, le azioni industriali si confermano tra le più apprezzate, con afflussi mensili per 1,8 mld e trimestrali per 3,9 mld. La spinta degli investimenti pubblici in difesa e infrastrutture continua a sostenere la performance del comparto. Al contrario, il settore finanziario ha registrato deflussi per 700 mln a giugno e 1,5 mld nell’intero trimestre. Le strategie Esg hanno ripreso a guadagnare terreno, con afflussi netti per 1 miliardo a giugno. In particolare, le strategie all-country hanno raccolto 1,6 mld, mentre i mercati emergenti hanno beneficiato di 800 mln. Tuttavia, la raccolta Esg rimane debole su base trimestrale, con deflussi netti per 100 mln di euro, penalizzata soprattutto dall’azionario statunitense (-3,5 mld).
REDDITO FISSO: DEBITO GOVERNATIVO IN TESTA
Nel dettaglio, il reddito fisso continua a rappresentare una parte rilevante delle allocazioni. Nel mese di giugno gli Etf obbligazionari domiciliati in Europa hanno raccolto 7,8 miliardi di euro, portando il dato trimestrale a 18,3 mld. Il debito governativo è tornato protagonista con 3,1 mld nel mese, di cui 1,6 miliardi in strategie multi-currency. Queste ultime guidano anche la raccolta trimestrale, con 4,3 mld di euro. I titoli denominati in euro hanno beneficiato del taglio dei tassi da parte della Bce, raccogliendo 800 mln a giugno. Sul fronte Usa, invece, si conferma la preferenza per le obbligazioni a breve scadenza, con afflussi per 700 mln contro un deflusso di 900 mln sulle scadenze lunghe, a causa dei timori legati al deficit americano. Il debito investment grade in euro resta il più richiesto, con 2,5 mld a giugno e 5 mld nel trimestre. Negativi, invece, i flussi per il debito corporate Usa, con deflussi trimestrali per 900 milioni. Da segnalare infine la performance solida delle strategie Esg a reddito fisso, che hanno attratto 2,3 mld nel mese, soprattutto su corporate IG (1,4 mld) e high yield (500 mln). L’intero trimestre si chiude con afflussi esg nel reddito fisso pari a 3,6 mld.
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
1415:47 lug 2025