FOCUS: finanze pubbliche Eurozona migliorerebbero nettamente con un anno in più di età pensionabile (Oxford E.)

MILANO (MF-NW)--Per Oxford Economics un aumento di un anno dell’età pensionabile migliorerebbe sensibilmente la sostenibilità delle finanze pubbliche dell’Eurozona, in un contesto in cui l’invecchiamento della popolazione mette a rischio la tenuta degli attuali sistemi pensionistici.

“Questa riforma, operativamente semplice, ridurrebbe il debito pubblico dell’Eurozona del 14% del Pil entro il 2060”, affermano gli economisti senior Riccardo Marcelli Fabiani e Paolo Grignani. “L’impatto sarebbe ancora maggiore per i Paesi dell’Europa meridionale, che in genere hanno proiezioni demografiche più anziane e sistemi pensionistici più generosi".

La maggiore occupazione generata innalzerebbe il potenziale di crescita dell’Eurozona, con il Pil che sarebbe più alto dell’1% rispetto allo scenario di base della società nel 2060. Ciò contribuirebbe a ridurre i rapporti debito/Pil.

Minori spese pensionistiche porterebbero a deficit più contenuti. Oxford Economics stima che i risparmi sugli interessi migliorerebbero in media il rapporto deficit/Pil di 0,3 punti percentuali tra il 2030 e il 2060. Un importo simile verrebbe risparmiato grazie ai minori esborsi pensionistici.

Nonostante i benefici e la semplicità di un innalzamento dell’età pensionabile, la misura sarebbe molto impopolare e politicamente difficile da attuare.

“Come per l’aumento delle tasse, gli elettori tendono a trascurare l’impatto positivo sulla sostenibilità delle finanze pubbliche e vedono solo lo svantaggio personale di un maggiore prelievo che riduce il reddito disponibile”, puntualizzano gli economisti. “Questo vale ancor più per condizioni pensionistiche meno favorevoli, in cui i benefici di lungo periodo vengono ancor più ignorati”.

alb

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0215:21 ott 2025