FOCUS: Francia declassata da Fitch, Italia in una posizione migliore (Equita)
MILANO (MF-NW)--"Non ci aspettiamo che il downgrade della Francia da parte di Fitch (da AA- ad A ) generi nel breve termine turbolenze rilevanti sui mercati, sull'euro o un effetto contagio sull'Italia; tuttavia, la traiettoria del debito francese resta una preoccupazione seria per gli investitori", afferma Luigi de Bellis, strategist di Equita.
"A nostro avviso", puntualizza l'esperto, "gran parte di questa decisione era già stata anticipata dal mercato: i rendimenti degli Oat francesi risultavano già allineati a quelli di Paesi con rating inferiore (come Grecia, Italia e Spagna), segno che il rischio era già prezzato. Non ci aspettiamo quindi vendite forzate sul mercato obbligazionario per i titoli francesi, ma pensiamo che la pressione resterà alta".
"Lo spread Oat-Bund è risalito a circa 79 punti base e, nel breve termine, potrebbe oscillare nella fascia 75-90 punti base, riflettendo l'incertezza sul fronte politico e fiscale", spiega l'analista. "Il rischio di contagio verso altri Paesi dell'Eurozona, e in particolare sull'Italia è basso. Inoltre, la Bce, può sempre intervenire per contenere eventuali tensioni sistemiche tramite il Transmission Protection Instrument".
"L'Italia, invece, si trova in una posizione nettamente migliore. Lo spread Btp-Bund è ai minimi dal 2020, ben al di sotto dei livelli pre-Covid, segno dell'efficace gestione dei conti pubblici da parte del governo. Sulle scadenze a due-cinque anni, il debito italiano ha ormai un costo inferiore a quello francese, e lo spread Btp-Oat a 10 anni si è praticamente azzerato, mentre prima del Covid il gap superava i 150 punti base", spiega de Bellis.
"Questa divergenza riflette l'aumento della volatilità sul mercato francese, con potenziali ripercussioni anche sui titoli bancari francesi, che potrebbe trovarsi a fronteggiare un maggior costo del capitale. L'Italia, al contrario, beneficia di un mix virtuoso", spiega l'esperto. "Stabilità politica, disciplina fiscale, progressi nell'attuazione del Pnrr e un interesse crescente da parte degli investitori internazionali. Infatti, le aste dei Btp continuano a registrare una domanda robusta, segnale di fiducia crescente da parte degli investitori internazionali".
"Guardando avanti", conclude lo strategist, "ci aspettiamo che Fitch possa migliorare il rating dell'Italia già a settembre, alla luce dell'obiettivo di deficit sotto il 3% entro il 2026 e di un percorso di consolidamento credibile. Anche Moody's e Dbrs potrebbero seguire con un upgrade, mentre S&P e Scope mantengono outlook stabili. Un eventuale miglioramento del rating avrebbe probabilmente un impatto limitato nel breve termine, poiché il mercato ha già incorporato gran parte del progresso, ma migliorerebbe la percezione sull'Italia e favorirebbe soprattutto i Btp a lunga scadenza e il settore bancario italiano".
ava
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
1510:32 set 2025