FOCUS: i future sul bestiame hanno raggiunto massimi storici
MILANO (MF-NW)--“I mesi di tarda primavera ed estate rappresentano solitamente un periodo relativamente tranquillo per i mercati finanziari tradizionali. Tuttavia, c’è un mercato che registra costantemente un’intensa attività di trading in questo periodo: quello dei futures sul bestiame”, spiega George Cotton, portfolio manager del fondo Jss Commodity – Transition Enhanced di J. Safra Sarasin.
L’esperto identifica una combinazione unica di fattori dietro la volatilità dei prezzi: la vendita post-svernamento nei mercati all’ingrosso e una forte domanda di bovini da ingrasso in primavera, seguita dalla preferenza estiva per carni pregiate nei barbecue.
I FUTURE SUL BESTIAME HANNO RAGGIUNTO MASSIMI STORICI
Dati alla mano, i live cattle futures, invece, hanno raggiunto nuovi picchi il 9 maggio a 2,15–2,17 usd per libbra, un valore record. La causa principale sarebbe una forte carenza di bestiame negli Usa: la mandria è ai minimi da oltre 70 anni, scesa del 36% dal 2020, tra margini ridotti e siccità che ha assottigliato i pascoli . Inoltre, un raid all’impianto di lavorazione di carne a Omaha avvenuto il 6 giugno, secondo quanto riferito da Reuters, ha ridotto la produzione al 20%, spingendo i trader a esprimere “preoccupazione per come ciò potrebbe influire sulla domanda"
Dopo il periodo di svernamento, il bestiame viene venduto all'asta e, in primavera, la domanda di bovini da ingrasso necessaria per riempire gli allevamenti sostiene l'aumento dei prezzi. L'estate, prosegue l'esperto, segna anche un cambiamento nelle abitudini di consumo dei consumatori, che preferiscono carni bovine di alta qualità per la cosiddetta stagione dei barbecue. Dal 2020, i prezzi della carne bovina negli Stati Uniti sono aumentati del 60% a causa principalmente della carenza di bestiame. "Nella patria dei barbecue e degli hamburger, il numero di capi di bestiame è diminuito del 36% a causa dei margini più bassi dell'industria e della siccità che ha portato a una riduzione dei pascoli", sottolinea Cotton. Per soddisfare il fabbisogno interno, il mercato statunitense continua quindi a fare affidamento in larga misura sulle importazioni. "L'attuale mercato rialzista dei contratti sul bestiame negli Stati Uniti, trainato dalla domanda resiliente dei consumatori e dalla persistente siccità nelle regioni produttrici di bovini, ha creato interessanti opportunità di rendimento nelle strategie legate alle materie prime", conclude il manager.
TRUMP RITIRA LA TREGUA AGLI IMPIANTI AGRICOLI: "RIPRENDANO I RAID ICE"
Il presidente Usa, Donald Trump, ha revocato ieri la breve tregua concessa all'immigrazione e alla dogana (Ice) negli stabilimenti agricoli, alberghieri e della ristorazione, ordinando la ripresa immediata dei raid nei settori colpiti. A riportarlo è il Guardian, citando fonti del Washington Post. La sospensione, durata appena quattro giorni, era stata ottenuta sotto pressione delle lobby agricole, ma è stata rapidamente annullata dalla frangia più dura della Casa Bianca, guidata da Stephen Miller, vice capo dello staff e principale artefice delle politiche migratorie restrittive dell’ex presidente. “Il presidente è stato estremamente chiaro: non ci saranno zone franche per le industrie che ospitano criminali violenti o ostacolano consapevolmente l’operato dell’Ice,” ha dichiarato Tricia McLaughlin, sottosegretaria del Dipartimento per la Sicurezza interna (Dhs), in una nota inviata martedì a The Guardian. Giovedì scorso, Trump aveva pubblicato su Truth Social un messaggio in cui riconosceva che i raid “molto aggressivi” stavano danneggiando gli agricoltori e il settore alberghiero. Il giorno dopo, un'email interna dell'ICE invitava il personale a sospendere in larga parte gli arresti e le ispezioni nei settori interessati. Ma il ripensamento è stato di breve durata. Secondo il Post, dopo l’intervento di Brooke Rollins – segretaria all’Agricoltura – che aveva ottenuto una tregua temporanea, i falchi dell’immigrazione sono tornati alla carica e hanno imposto il cambio di rotta, riportando l’agenzia su un’impostazione più dura
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1811:36 giu 2025