FOCUS: indebolimento usd favorisce oro e cripto (eToro)

MILANO (MF-NW)--L’indebolimento del dollaro, tra la volatilità dei mercati e le incertezze economiche, sta deteriorando la leadership statunitense nei portafogli degli investitori retail, che favoriscono oro e cripto asset. Questo è quanto emerge dall’ultimo Retail Investor Beat, sondaggio condotto su base trimestrale dalla piattaforma di trading e investimento eToro, su un campione di 10 mila investitori retail distribuiti in 12 Paesi nel mondo, di cui mille in Italia.

ORO E CRIPTOVALUTE: LE NUOVE RISERVE DI VALORE

Il sondaggio rivela che circa il 40% degli investitori retail italiani ha aggiustato, o pianifica di aggiustare, il proprio portafoglio in risposta a un biglietto verde in indebolimento. A farne le spese sono gli asset statunitensi: un investitore retail italiano su quattro dichiara di voler ridurre la propria esposizione verso l’azionario Usa, a favore di cripto asset (21%), azionario non statunitense (20%) e oro (19%). Le scelte degli investitori retail italiani divergono rispetto al campione globale, dove circa un investitore su due (48%) intende modificare la propria asset allocation in previsione di un dollaro più debole, favorendo un’allocazione in oro (29%). Il sentiment degli investitori nei confronti del lingotto è positivo: un investitore retail italiano su due (51%) ritiene infatti che il prezzo dell’oro continuerà a salire, mentre un ulteriore 23% è fiducioso che le quotazioni rimangano stabili ai livelli attuali.

L'ECCEZIONALISMO È USA ALLE STRETTE

I dati raccolti confermano la parabola discendente della popolarità Usa tra gli investitori retail italiani. A recuperare terreno, negli ultimi tre mesi, è stata in particolare la Cina, risalita al secondo posto nella classifica delle regioni più promettenti in termini di ritorno nel lungo termine. Nel dettaglio, pur rimanendo al primo posto, gli Stati Uniti sono considerati leader di rendimento per il 30% degli investitori retail italiani, in netto calo rispetto al 42% di dicembre 2024 e al 33% di marzo 2025. Guardando all'Europa, il 28% degli intervistati punta sul Vecchio Continente, dietro alla Cina (29%), e poco oltre i mercati emergenti (26%). "Per anni l’azionario statunitense ha mantenuto saldamente il trono di re dei mercati. I crescenti timori sulle politiche commerciali e fiscali di Washington, tuttavia, hanno innescato un vortice di incertezza che sta facendo vacillare l’egemonia di Wall Street e del dollaro. Pur mantenendo le loro strategie di lungo termine, gli investitori retail stanno operando delle scelte tattiche di copertura, optando per asset decorrelati percepiti come riserve di valore. Questo comportamento riflette una forte consapevolezza del rischio e una maggiore sofisticazione degli investitori", ha commentato Massimo Citoni, country head Italia di eToro.

GLI INVESTITORI RETAIL SI ALLINEANO ALLE STRATEGIE DEGLI ISTITUZIONALI

"La domanda di oro da parte delle banche centrali, nel 2024, ha rappresentato oltre il 20% della domanda globale, a fronte di una media di circa il 10% negli anni 2010. Se le banche centrali prediligono l’oro, i cripto asset stanno prendendo piede non solo tra i privati, ma anche investitori istituzionali. Sempre più aziende e governi, da MicroStrategy agli stessi Stati Uniti, stanno adottando il Bitcoin Standard, ovvero la strategia in cui le aziende scelgono di detenere Bitcoin come asset di riserva nel proprio bilancio, al posto (o in aggiunta) di valute fiat o titoli di Stato", ha aggiunto Cintoni, sottolineando che gli investitori retail si stanno allineando a queste strategie, operando le loro scelte in maniera indipendente e secondo il proprio profilo di rischio.

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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

1012:25 lug 2025