FOCUS: rischi geopolitici e informatici spingono investitori italiani verso oro e criptovalute (WisdomTree)

MILANO (MF-NW)--Gli investitori professionali italiani considerano tra i rischi più sottovalutati dai mercati l'escalation dei conflitti geopolitici e gli attacchi alla sicurezza informatica. Il 93% prevede ulteriori shock nei prossimi 12 mesi e più della metà (55%) ritiene che i mercati non abbiano pienamente riflesso tali rischi nei prezzi degli asset. Di conseguenza, secondo una nuova ricerca commissionata da WisdomTree, innovatore finanziario globale e fornitore di ETF con 140 miliardi di dollari di asset under management (AuM), gli investitori stanno puntando sul ruolo dell'oro come rifugio storico e si stanno orientando sempre più verso il bitcoin come alternativa emergente.

Tra i rischi che gli investitori italiani ritengono più sottovalutati dai mercati figurano l'escalation dei conflitti geopolitici (25%) e gli attacchi alla sicurezza informatica e alle infrastrutture digitali (19%). Il sondaggio, condotto da Censuswide, società di consulenza per le ricerche di mercato, ha coinvolto 802 investitori professionali in tutta Europa, dalle società di consulenza finanziaria su vasta scala e gli investitori istituzionali ai gestori patrimoniali e ai family office. Gli investitori intervistati sono responsabili di circa 4,3 trilioni di euro di AuM.

Dal rinnovato conflitto in Medio Oriente alle crescenti tensioni su Taiwan, l'incertezza geopolitica continua a influenzare i mercati globali. Allo stesso tempo, gli investitori considerano gli attacchi informatici su larga scala alle infrastrutture critiche e ai sistemi finanziari come rischi sistemici a tutti gli effetti. Queste pressioni stanno spingendo gli investitori professionali italiani ad aumentare gli investimenti in beni rifugio, con l'oro e il bitcoin che assumono un ruolo sempre più centrale. Nei prossimi 12 mesi, il 41% degli investitori prevede di aumentare gli investimenti in bitcoin, mentre il 35% prevede di aumentare le proprie disponibilità in oro.

ORO E BITCOIN: MASSIMI STORICI E PREVISIONI A LUNGO TERMINE

Entrambi gli asset hanno raggiunto livelli record nel 2025, rafforzando la loro importanza a livello di portafoglio. Il rialzo dell'oro è stato sostenuto dalla domanda persistente delle banche centrali, mentre la resilienza del bitcoin ha rispecchiato gli afflussi strutturali provenienti sia dagli investitori retail che da quelli istituzionali. In una prospettiva di più lungo periodo, le previsioni di base di WisdomTree suggeriscono che il bitcoin potrebbe salire a 275.000 dollari entro il 2030, mentre l'oro potrebbe superare i 5.000 dollari l'oncia già dal prossimo anno e rimanere al di sopra di tale livello nel medio termine. Queste proiezioni evidenziano il ruolo crescente di entrambi gli asset come potenziali beni rifugio, che gli investitori considerano sempre più come ancore di salvezza complementari nella costruzione del portafoglio.

Nitesh Shah, Responsabile delle materie prime e della ricerca macroeconomica per l'Europa presso WisdomTree, ha dichiarato: “ 'oro è stato a lungo considerato il bene rifugio per eccellenza, il cui ruolo fondamentale per il portafoglio è stato ribadito dalla sua performance nel 2025. La sua correlazione costantemente bassa con i mercati azionari e creditizi lo ha reso uno stabilizzatore nei periodi di stress sistemico. Il bitcoin, pur essendo ancora emergente come potenziale bene rifugio, ha dimostrato resilienza e la sua offerta limitata fa sì che venga sempre più considerato come una copertura complementare all'oro. Questa combinazione permette di comprendere perché gli investitori professionali prevedono di aumentare le allocazioni su entrambi gli asset nel corso del prossimo anno”.

ALLOCAZIONI IN AUMENTO

Molti investitori italiani professionali hanno già preso provvedimenti: il 26% ha acquistato oro, il 23% titoli legati alla difesa o alla sicurezza informatica e il 22% ha allocato risorse in bitcoin o altre criptovalute per proteggersi dal rischio di shock geopolitici e di sicurezza informatica. Ciò colloca l'oro e le criptovalute ai vertici della gerarchia dei beni rifugio. Secondo il sondaggio, le criptovalute (39%) e l'oro (18%) rappresentano gli asset più accessibili agli investitori italiani professionali tramite gli strumenti ETF/ETP.

Gli investitori professionali sono più propensi ad accedere all'oro e alle criptovalute tramite ETP fisicamente garantiti perché, a differenza delle azioni o delle obbligazioni, la proprietà diretta è complessa e gli ETP offrono un modo sicuro, a basso costo, trasparente e facilmente integrabile per detenere tali asset nel portafoglio.

Con oltre 20 anni di esperienza negli ETP fisicamente garantiti, WisdomTree ha osservato come gli investitori professionali utilizzino queste esposizioni per rafforzare la resilienza del portafoglio. Tale rappresentazione conferma il modo in cui gli investitori professionali stiano ora integrando oro e bitcoin nei loro portafogli multi-asset.

Pierre Debru, Responsabile della ricerca per l'Europa presso WisdomTree, ha dichiarato: “gli investitori professionali considerano ormai l'oro e il bitcoin come asset complementari, non più strumenti di diversificazione di nicchia, bensì sempre più centrali nella costruzione del portafoglio. Le loro caratteristiche contrastanti – l'oro come stabilizzatore comprovato e il bitcoin come alternativa non sovrana con offerta fissa — implicano che insieme possono aggiungere resilienza senza indebolire gli obiettivi di rendimento a lungo termine”.

alb

alberto.chimenti@mfnewswires.it

(fine)

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2910:15 ott 2025