FOCUS: sanzioni Usa contro Russia significative, da vedere se efficaci (Ing)
MILANO (MF-NW)--L’amministrazione statunitense ha imposto sanzioni ai produttori di petrolio russi Rosneft e Lukoil, che producono oltre 5 milioni di barili al giorno. La preoccupazione principale per il mercato riguarda quindi i flussi di oro nero provenienti dalla Russia. La domanda chiave è se queste sanzioni saranno sufficienti a dissuadere gli acquirenti di petrolio di Mosca, in particolare Cina e India.
"Le sanzioni su aziende che producono oltre 5 milioni di barili al giorno sono significative. Tuttavia, se guardiamo a gennaio, l’amministrazione Biden aveva imposto sanzioni simili ai produttori di petrolio russi Gazprom Neft e Surgutneftegas, insieme a sanzioni su una grande parte della cosiddetta flotta ombra di petroliere russe. Queste sanzioni hanno avuto scarso impatto sulle esportazioni di petrolio russe", sottolineano gli economisti di Ing.
Per gli esperti "bisogna attendere per vedere se queste ultime sanzioni saranno più efficaci o se la Russia riuscirà a eluderle, come ha fatto con le restrizioni all’inizio di quest’anno. In ogni caso, una posizione più dura della politica statunitense nei confronti della Russia segna un cambiamento di approccio. Aumenta il rischio di ulteriori sanzioni contro la Russia (e potenzialmente anche contro gli acquirenti di petrolio russo) se non ci saranno progressi significativi su un accordo di pace Russia-Ucraina".
Nel frattempo, puntualizzano da Ing, l’Unione europea ha approvato il 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia, dopo che la Slovacchia ha ritirato il proprio veto sulla misura. Questo includerà sanzioni su ulteriori 117 navi, facenti parte della flotta ombra russa, e, secondo quanto riferito, due raffinerie di petrolio cinesi indipendenti. Inoltre, il pacchetto prevede un divieto sul gas naturale liquefatto russo, che entrerà pienamente in vigore dal 1° gennaio 2027.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
2308:45 ott 2025