FOCUS: trattamento obesità terremota settore pharma globale, le nuove stime di Berenberg

MILANO (MF-NW)--A cinque anni dall'avvio della copertura sulle principali aziende farmaceutiche globali, Berenberg rivede le stime sul settore per tenere in considerazione il forte impulso derivante dai nuovi farmaci per l'obesità. Tra le società analizzate dagli esperti, la crescita media delle vendite è stata dell'8% annuo e la spesa cumulativa in R&S è stata di 410 miliardi di dollari. La pipeline del 2020 è sulla buona strada per ottenere un rendimento del 14%.

Nonostante il settore farmaceutico si trovi davanti un rischio politico significativo, Berenberg prevede una crescita delle vendite del 4% annuo fino al 2030 e un rendimento del 9% per la pipeline del 2025, grazie anche alla liquidità di circa 360 miliardi di dollari disponibile per sostenere le vendite e i rendimenti (anche prima di contrarre ulteriore debito).

Se già cinque anni fa Berenberg scriveva del rischio di prezzi di riferimento internazionali per i farmaci statunitensi sotto la prima amministrazione Trump - anche se all'epoca la minaccia era concentrata sui farmaci ospedalieri - la nuova amministrazione Trump ha messo sotto assedio il comparto farmaceutico da tutte le direzioni: dazi, prezzi dei farmaci (nazione più favorita), sicurezza dei vaccini e un'autorità, la Food and Drug Administration, in difficoltà. Il sentiment degli investitori nei confronti del settore farmaceutico non è mai stato così basso - anche se, secondo gli analisti, è una reazione esagerata.

I titoli del comparto sono scambiati ai minimi storici rispetto al mercato (12,5 volte gli utili del 2026) e complessivamente le 11 società coperte da Berenberg hanno realizzato un ritorno di capitale per gli azionisti del 71% negli ultimi cinque anni - pur differenziandosi in termini di performance. A trainare i rendimenti sono state principalmente le due società attive nel settore dell'obesità (Eli Lilly 413%, Novo Nordisk 83%). AbbVie è la seconda azienda con le migliori performance ( 182%), avendo superato la più grande scadenza brevettuale di sempre (Humira) con un'impressionante capacità di sostituzione (Skyrizi, Rinvoq). I rendimenti totali per gli azionisti sono invece negativi per Pfizer (-11%), Roche (-8%) e Bristol-Myers (-3%), poiché queste aziende devono affrontare problemi di produttività della pipeline e/o mancano di capacità di sostituzione.

Quattro le top pick individuate dagli analisti di Berenberg:

- AbbVie (buy, tp 270 usd): dopo aver superato la più grande scadenza di brevetti al mondo con un franchising di sostituzione di qualità superiore e con la diversificazione derivante dall'acquisizione di Allergan, le prospettive su una crescita a una sola, alta cifra percentuale sembrano intatte. Con la pista libera e una liquidità significativa da impiegare, le azioni di AbbVie garantiscono un multiplo premium rispetto ai concorrenti.

- AstraZeneca (buy, tp 142 gbp): Berenberg prevede crescita delle vendite di un'elevata singola cifra percentuale e rendimenti di alta qualità da ricerca e sviluppo. La società, proseguono gli analisti, vanta una solida esperienza gestionale, un eccellente slancio nella pipeline e molti altri catalizzatori che potrebbero generare ulteriore valore, quindi il multiplo premium è giustificato.

- Novo Nordisk (buy, tp 425 dkk): gli analisti hanno assistito a un significativo riassetto delle aspettative di mercato, che ha consentito un dibattito più costruttivo su prospettive di crescita, catalizzatori e valutazione. Sebbene permangano alcuni ostacoli, Berenberg intravede anche opportunità che il nuovo ceo potrà cogliere e sorprendere al rialzo. "Riteniamo che Novo rimarrà un attore importante nel mercato globale dell'obesità da 100 miliardi di dollari. Mantenendo la pole position nella nostra analisi RoRI del 2025, Novo garantisce un premio di valutazione più elevato", commentano da Bernberg.

- Sanofi (buy, tp 110 euro): la trasformazione in pure player della ricerca e sviluppo ha subito battute d'arresto nel 2025, con i dati dei trial di fase 3 che hanno deluso il mercato. Tuttavia, la crescita del fatturato fino al 2030 è una delle migliori sul mercato, trainata dalla solida performance di Dupixent e supportata da un portafoglio diversificato di attività per malattie rare e vaccini. L'impiego di liquidità nelle prime fasi della pipeline è stato, secondo gli analisti, molto sensato.

bon

andrea.bonfiglio@mfnewswires.it

(fine)

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1707:57 set 2025