MARKET DRIVER: crollo delle dating app, dal boom alla solitudine digitale (eToro)

MILANO (MF-NW)--"Nel 2020 erano la nuova normalità. Con il lockdown e l'isolamento, la compagnia era rappresentata dallo smartphone e anche il mercato aveva eletto le sue regine della cura contro la solitudine: Tinder, Bumble e Grindr. Cinque anni dopo, quella febbre si è spenta. Match Group è passata da 177 a 33 dollari per azione, -82%. Bumble ha perso il 95% dal debutto. Grindr, la più "resiliente", vale quasi un quinto dei massimi. Il boom dell'amore digitale si è trasformato in un caso di studio su come un settore possa bruciare valore pur restando centrale nella cultura contemporanea" scrive Gabriel Debach, market analyst di eToro, soffermandosi sul crollo della popolarità delle cosiddette 'dating app'. Secondo Debach, il cambiamento è in gran parte culturale. La Gen Z ha iniziato a rifiutare la 'hook-up culture'. L'idea di conoscersi attraverso uno swipe appare vuota, impersonale. "Tutti, da Match a Bumble, promettono che l'AI cambierà il modo di incontrarsi. Ma la domanda vera è: l'AI risolverà la stanchezza o la renderà più sofisticata? Se usata bene, potrà ridurre il rumore: suggerire match compatibili, filtrare profili falsi, rendere l'esperienza più umana. Se usata male, sarà solo un nuovo algoritmo che alimenta lo stesso gioco a punteggio." L'esperto conclude con un monito: "Il mercato, come l’amore, non perdona chi confonde entusiasmo con sostanza. Il boom è finito e a rimanere è un settore che deve scegliere se reinventarsi o scorrere, per l’ennesima volta, verso il basso".

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1214:20 nov 2025