SOTTO LA LENTE: La partita Exor/Tether deve chiudersi entro il 2025. Per il bene della Juventus

MILANO (MF-NW)--Nello scambio di comunicati che ha accompagnato l’offerta di Tether per la quota di maggioranza della Juventus e il rifiuto da parte di Exor ci sono due passaggi molto importanti. Da un lato la scelta di Tether di fare scadere l’offerta il 22 dicembre e dall’altro la comunicazione di Exor che il cda ha deciso “all'unanimità” di respingere l’offerta ritenendo il premio del 20,74% troppo basso.

La compattezza del cda è una cartina di tornasole dell’inadeguatezza dell’offerta. Al di là della volontà, vera o presunta, di John Elkann di non cedere la squadra, ogni consigliere di Exor sa di dovere tutelare l’interesse di tutti gli azionisti. La mossa della società guidata da Paolo Ardoino è l’inizio di una trattativa. Una mossa che Exor può girare a suo favore portando altri potenziali acquirenti al tavolo. Da tempo circolano voci di un interessamento del principe saudita bin Salman, che però fresche indiscrezioni darebbero come prossimo a fare un’offerta per il FC Barcelona.

La Juventus è un haritage asset che combina un ricco patrimonio storico-sportivo con asset tangibili e un valore simbolico/emotivo che la rende unica. La squadra è al sesto posto nella classifica dei team con maggior numero di follower sui social media (Facebook, Instagram, X, Tik Tok e YouTube) a circa 175 milioni. Se l’offerta dovesse evolvere e il premio dovesse crescere considerevolmente, i consiglieri potrebbero trovarsi nelle condizione di dovere accettare. La mossa che potrebbe fare vincere Tether sarebbe quindi formulare un offerta con un premio cosiddetto all'americana, talmente alto da essere irrinunciabile.

Il termine del 22 dicembre posto come scadenza ultima dell’offerta di Tether fa capire come il potenziale acquirente abbia perfettamente compreso la criticità del momentum. Se la proposta venisse accettata entro la fine dell’anno Tether avrebbe il tempo di gestire e orchestrare il calciomercato nella finestra di gennaio che potrebbe essere l'ultima in cui la società potrà agire senza vincoli. L’Uefa ha comunicato lo sforamento della Football Earning Rule per il triennio 2022/2023-2024/2025” visto che il club non è riuscito a limitare a 60 milioni le perdite nel triennio. Il procedimento dovrebbe concludersi con una multa e con una limitazione dei giocatori utilizzabili in Europa. Nulla di eclatante. Ma per una società che ha una rosa come quella attuale questo si potrebbe tradurre in un allungamento dei tempi per tornare a livelli di eccellenza. Una prospettiva che non può piacere a chi ha depositato il marchio MJGA, Make Juventus Great Again.

glm

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1514:06 dic 2025