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Potrebbe arrivare dalle sofferenze una parziale risposta al problema dell'occupazione nelle banche italiane. Stiamo parlando dei 155 miliardi di euro di prestiti che le imprese e le famiglie faticano a rimborsare agli istituti. Una montagna di denaro che zavorra i bilanci del settore, già alle prese da anni con gli effetti della crisi finanziaria internazionale. Le banche perciò stanno pensando a una bad bank. Una nuova realtà societaria in cui far confluire proprio le sofferenze. Otterrebbero enormi vantaggi sul piano contabile, potendo tornare a operare con tranquillità nel comparto dei crediti. Sul tavolo ci sono diversi progetti...