Sono due i dossier più caldi che in questi giorni agitano le acque del mondo bancario. Si tratta della rivalutazione delle quote della Banca d’Italia e del caso Monte dei paschi di Siena. Nel primo caso a tenere banco è il dibattito parlamentare. C’è poi la questione Mps. Anzitutto per i rigurgiti del processo che è in corso a Siena. Processo che vede imputati gli ex manager di Rocca Salimbeni – e dunque si riferisce alla vecchia gestione della banca – ma che tuttavia lambisce anche l’attuale ponte di comando, con il presidente Alessandro Profumo e l’amministratore delegato Fabrizio Viola gioco forza costretti a seguire l’iter giudiziario.